Reggio Calabria: esercitazione antisisma sull’autostrada

Sembrava tutto vero: fumo, urla di dolore dei feriti, sirene. Ma non lo era: era solo un’esercitazione, in una galleria dell’autostrada A3 Salerno Reggio Calabria, nel tratto tra Campo Calabro e Scilla. Una simulazione diretta dalla Prefettura, con la collaborazione dell’Anas, della Protezione Civile e della Crocerossa, per testare il piano d’emergenza già in uso, che adesso sarà esteso anche al sesto macrolotto dei lavori. Lo scenario dell’esercitazione era quello di un violento tamponamento a catena. Coinvolti un furgoncino e due veicoli, con una decina di vittime. Il tutto provocato da un sisma di magnitudo 4.4, che avrebbe teoricamente provocato anche il distacco di una grande roccia soprastante la galleria. Insomma, un vero inferno. Anzi no: del tutto finto. Ma realistico nell’intervento delle forze in gioco, che ha compreso autoambulanze e mezzi dei Vigili del Fuoco. Nell’esercitazione è stata inserita anche la partecipazione dell’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria e la trasmissione diretta, da un elicottero, dei dati sul presunto sisma e sui danni. Dati che giungevano ad una sala operativa per l’immediata analisi.

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