Cassano Ionio: i funerali del piccolo Cocò e del nonno

E’ straziante il momento in cui la bianca bara del piccolo Cocò e quella del nonno arrivano davanti a quella casa, davanti a quel giardino, in cui il piccolo ha giocato tante volte, felice. La madre, detenuta, che ha avuto il permesso di seguire il funerale di suo figlio e di suo padre, è distrutta dal dolore. Il lungo corteo attraversa Cassano Ionio. Pian piano la gente si accoda, per arrivare tutti assieme alla chiesa di San Francesco d’Assisi. Il luogo dell’ultimo saluto. All’interno ci sono anche il padre del piccolo e la nonna, anche loro detenuti. A celebrare le esequie è il parroco. Le porte della chiesa si chiudono. Ai funerali non è ammessa la stampa. E mentre echeggiano le parole delle sacre scritture, ci si domanda, ancora increduli, dove mai possa arrivare la violenza dell’uomo, che, per colpire il nonno, arriva ad uccidere anche un innocente di soli tre anni. E ricordiamo che c’è anche un’altra vittima: la giovane marocchina che conviveva con il nonno e i cui resti non sono stati ancora ufficialmente riconosciuti. Alla fine della messa funebre, la folla è aumentata. E si fa la fila per fare le condoglianze ai parenti delle vittime. Infine, un volo di palloncini bianchi saluta il piccolo Cocò.

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