Catanzaro: acqua minerale, 323 mln di litri imbottigliati in Calabria

Nel 2012 in Calabria sono stati imbottigliati 323.422.000 litri di acqua, per un totale di nove concessioni attive sul territorio regionale. Ma l’introito derivante dai canoni vigenti e’ di soli 340.518 euro l’anno. I dati emergono dall’ultimo dossier di Legambiente e Altreconomia, che hanno analizzato il mercato delle acque in bottiglia e le normative vigenti nelle varie regioni, in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Acqua. Nello studio, la Calabria viene collocata tra le 10 regioni promosse con riserva (insieme a Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Sicilia, Toscana, Provincia autonoma di Trento, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto) che prevedono un doppio canone per volume e superficie, in linea con le linee guida nazionali, con tariffe per i volumi imbottigliati o emunti tra 1 e 1,50 euro per metro cubo. Nel documento si legge che “la Calabria con la nuova legge approvata nell’aprile 2012, ha istituito un doppio canone di 60 euro per ettaro e 1 euro per metro cubo imbottigliato (0,50 euro per il vetro)”. Legambiente e Altreconomia, tuttavia, denunciano in Italia canoni di concessione bassi e una forte disparita’ tra il giro di affari delle acque in bottiglia, che e’ arrivato nel 2011 ad oltre 2,2 miliardi di euro, e il ritorno economico per le comunita’ delle aree in cui sorgono le sorgenti. Se si applicasse un canone piu’ elevato si arriverebbe ad avere degli introiti assai maggiori per Regioni, Province e Comuni. Lo studio sottolinea, inoltre, come nel 2011, il 48% delle famiglie calabresi abbia mostrato un’elevata diffidenza nel bere l’acqua del rubinetto, una percentuale superiore alla media nazionale (30%) e inferiore solo a quelle di Sicilia, con il 60%, e Sardegna, con il 53%.

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