“Il Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, una delle opere liriche più famose e rappresentate al mondo, ha inaugurato, con un sold out, la Stagione Lirico – Sinfonica 2014 del Teatro Alfonso Rendano di Cosenza. Per la regia di Rosetta Cucchi, indicata da più parti come una delle nuove promesse della regia italiana, “Il Barbiere di Siviglia” è andato in scena grazie anche ad una importante collaborazione con “L’Accademia Rossiniana di Pesaro”. Il progetto di quest’anno, voluto dal nuovo direttore artistico Lorenzo Parisi, è stato concepito per ruotare intorno all’idea ispiratrice del Mito. E’ dunque un Barbiere di Siviglia “onirico”, quello messo in scena dalla Cucchi, proveniente anch’essa dalla “grande famiglia” del “Rossini Opera Festival”. Il sipario si apre e svela un apparato scenografico, molto dinamico tra il primo ed il secondo atto, che fonde elementi di tradizione con quelli contemporanei. Racconta un barbiere dei giorni nostri, un po’ sfigato, al quale gli affari non vanno bene. Stanco e sfinito, si addormenta. E attraverso il sogno sarà traghettato nel ‘700, trasformandosi in “Figaro” il notissimo “factotum della città”. Grande performance anche quella dell’orchestra del Teatro Comunale Alfonso Rendano, diretta da Luca Ferrara. “Il Barbiere di Siviglia” segna l’avvio di una grande rinascita del teatro Rendano, cosi come è nella volontà dell’amministrazione comunale di Cosenza.
Nov 22 2014
Cosenza: al teatro Rendano il “Barbiere di Siviglia”
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