I grandi artisti contemporanei sono ormai di casa, ai BoCs Art di Cosenza. La romana Anita Calà ha tenuto un suo workshop anche nella libreria Feltrinelli di corso Mazzini, dove ha presentato il suo progetto “Lux Nigra”, fondato sull’idea che tutto cambia, ma che allo stesso tempo c’è in ognuno di noi il bisogno di trovare un proprio equilibrio e una propria appartenenza. Un punto fermo. E’ tornato in città anche Arash Radpour, artista italo-persiano diplomato in fotografia cinematografica ed impegnato in produzioni di videoart e documentari. Nella sala delle Armi del Castello Svevo ha presentato tre video corredati da tre gigantografie fotografiche, realizzati durante la sua permanenza ai BoCs Art. Un lavoro nato dal fortunato incontro tra l’artista e Maria Carmela Ranieri, direttore del coro delle Voci Bianche del Teatro Rendano e del Coro dell’Università. In realtà l’opera non è ancora terminata e fa parte di un progetto internazionale, già attenzionato dall’Unicef, che vedrà coinvolti ragazzi di diverse nazionalità in un lavoro sperimentale sul suono, il ritmo, e l’immagine. Ricordiamo infine che, grazie al progetto dei BoCs Art, il Comune di Cosenza è tra i finalisti del Premio Smart Communities di SMAU Napoli 2015, che valorizza i migliori casi di innovazione di aziende e Pubblica amministrazione. Il premio verrà consegnato durante la seconda giornata di SMAU, venerdì 11 dicembre, alla Mostra d’Oltremare di Napoli.
Dic 09 2015
Cosenza: ancora grandi artisti contemporanei ai BoCs Art
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