Era il 16 settembre 2013, ovvero il primo giorno di scuola, quando l’assessore alla scuola e alla cultura del Comune di Cosenza, Geppino De Rose, inscenò una vibrata protesta, incatenandosi davanti all’istituto comprensivo di Cuturella. Il motivo di un gesto così eclatante era il taglio di circa il 60% dei buoni libro da parte del Ministero, che avrebbe penalizzato le fasce più deboli della città e creato una ferita profonda nella logica del diritto allo studio. Oggi quell’episodio ha prodotto significativi risultati.
Mar 08 2014
Cosenza: Comune, dopo la protesta arrivano i buoni libro
Permalink link a questo articolo: https://www.wdi.it/cosenza-comune-dopo-la-protesta-arrivano-i-buoni-libro/