Sono passati più di tre mesi, ormai, da quella maledetta domenica di marzo. Il 9 marzo, quando Carmine Di Santo, 34 anni, ha salutato per l’ultima volta il nonno, qui, in contrada Barbaro di Fiumefreddo Bruzio, dicendogli che usciva per fare una passeggiata. Da allora, Carmine non si è più visto. L’allarme, poi, lo diede il fratello Giovanni. Le forze dell’ordine e tanti volontari hanno setacciato palmo a palmo tutta la zona. Ma di Carmine non è rimasta alcuna traccia. I cani hanno seguito, inizialmente una pista, che però si interrompe, misteriosamente, su questa strada. Come se Carmine fosse salito sull’auto di qualcuno. Ma Carmine era sempre e solo dedito al lavoro, non frequentava nessuna donna e non aveva amicizie particolari. I suoi documenti, i suoi telefoni e perfino la sua auto sono ancora qui. Come in un giorno qualunque. Eppure il 9 marzo non fu un giorno qualunque. Qualcuno lo ha certamente visto. Forse gli ha dato un passaggio. Ma nessuna testimonianza è stata rilasciata ai carabinieri, che si stanno ancora occupando della misteriosa sparizione. Carmine era un lavoratore, era in buona salute e non si era mai allontanato da casa. Se qualcuno puo’ dare una mano, ha il dovere di farlo. La sua famiglia spera che non gli sia successo nulla di male. Il nonno è stato l’ultimo a vederlo, quella mattina di tre mesi fa. E rivive ogni giorno quegli attimi. Anche la mamma di Carmine, distrutta dal dolore, vuole lanciare il suo appello.
Giu 12 2014
Fiumefreddo: più di 3 mesi fa la scomparsa di Carmine Di Santo
Permalink link a questo articolo: https://www.wdi.it/fiumefreddo-piu-di-3-mesi-fa-la-scomparsa-di-carmine-di-santo/