Lamezia Terme: Doxa, in Calabria 55% conosce politiche coesione
La Calabria, tra le quattro regioni dell’Obiettivo Convergenza, risulta essere il territorio che presenta una maggiore consapevolezza in materia di conoscenza delle Politiche di Coesione: il 55,5% dei calabresi dichiara di “conoscere la politica di coesione” (media Italia 45,1% e media regioni Convergenza 50,2%) mentre il 64,3% conosce più in dettaglio “i Fondi Strutturali europei” (media Italia 54,4% e media regioni Convergenza 59,5%). Sono i dati che emergono dai risultati dell’indagine Doxa commissionata dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione per fotografare il grado di conoscenza delle politiche di coesione, resi noti oggi a Lamezia Terme nella sede di UnionCamere Calabria. Anche in Calabria, come in tutto il resto del Paese, questa conoscenza fatica però a declinarsi nell’informazione puntuale su azioni finanziate in ambiti specifici, quali ad esempio formazione, ricerca e riqualificazione urbana. A questa specifica domanda, infatti, in Calabria risponde affermativamente il 53,9% degli intervistati (media Italia 51,3% e media regioni Convergenza 54,1%). Un’informazione di taglio prevalentemente “generalista”, quindi, che trova riscontro nell’alta percentuale di calabresi che ricorre alla tv come canale informativo: il 63,7% (media Italia 61,9%) contro il 33,6% di chi si è informato attraverso la stampa (media Italia 37,7%). Confermano il primato regionale della tv anche i risultati che emergono dalla rilevazione del grado di soddisfazione nei confronti della qualità dell’informazione ricevuta per canale, dove un 62% si dichiara soddisfatto dell’informazione televisiva (contro una media nazionale pari al 57,1%) mentre il gradimento nei confronti dell’informazione ricevuta attraverso la stampa è inferiore di 6,6 punti percentuali rispetto al dato per l’Italia: 58,6% contro 65,2%. Infine, relativamente ai settori di intervento dei fondi strutturali ritenuti prioritari in Calabria, i primi tre risultano essere “Formazione e lavoro” (57,1%), “Infrastrutture per la mobilità” (46,1%) ed “Educazione, salute e infrastrutture sociali” (42%). Il primo tema con una percentuale superiore a tutte le altre regioni Convergenza (Campania 52,6%; Puglia 52,9% e Sicilia 52,6%) e al dato per l’Italia (48,7%) che, a livello nazionale, posiziona questo settore secondo in ordine di priorità dopo “Aiuti alle piccole imprese” (50,5%).