Catanzaro: la protesta delle Province calabresi

Le Province calabresi unite per dire NO alla proposta di cancellazione degli enti intermedi prevista dalla manovra del Governo Monti. E così è stato deciso che il 23 gennaio, a Lamezia Terme, si terrà una riunione congiunta dei cinque Consigli provinciali calabresi. L’iniziativa precederà le sedute dei Consigli provinciali aperti convocati a livello nazionale. Nella riunione tenuta a Catanzaro tra la Presidente della Provincia, Wanda Ferro, responsabile regionale dell’Unione Province Italiane, e i presidenti delle assemblee provinciali calabresi, la decisione del Governo Monti è stata definita “un’imboscata”, visto che con l’abolizione delle Province si risparmierebbero solo 30 milioni di euro.

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Catanzaro: il Consiglio comunale contro il Ministero dell’Interno

Il Consiglio comunale di Catanzaro ha approvato a maggioranza la determina con cui si conferma la decadenza del sindaco, Michele Traversa, dimessosi in base all’opzione per la carica di deputato. Si spera così di evitare il commissariamento del Comune. La delibera sarà inviata al Ministero dell’Interno, che nei giorni scorsi, invece, si era espresso per uno scioglimento del Consiglio comunale. Consiglio che ha anche approvato un emendamento alla delibera con cui si autorizzano gli uffici competenti dell’ente a presentare ricorso alla giustizia amministrativa nel caso in cui il Viminale confermasse la sua decisione. Insomma, è guerra aperta tra Comune di Catanzaro e Ministero dell’Interno. La discussione del Consiglio comunale di Catanzaro prevedeva di trattare anche del futuro delle società partecipate. In ballo ci sono centinaia di posti di lavoro. E’ stata approvata una delibera con la quale l’amministrazione comunale si impegna a mantenerle in vita.

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Parghelia: scoppia petardo inesploso, undicenne perde una mano

Un ragazzo di undici anni ha perso una mano a Parghelia, nel Vibonese, a causa dello scoppio di un petardo che aveva raccolto per strada. Il ragazzo e’ stato portato nell’ospedale di Vibo Valentia, dove i medici sono dovuti purtroppo intervenire per amputare l’arto. Invece a Lamezia Terme, un operaio della Multiservizi, la societa’ che si occupa della raccolta dei rifiuti, e’ rimasto ferito dopo avere calpestato accidentalmente un petardo rimasto inesploso. L’uomo e’ stato soccorso da alcuni colleghi e portato nell’ospedale di Lamezia, dove gli e’ stata medicata una ferita ad un piede.

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Luzzi: il microcredito aiuta i giovani

Nelle bellissime campagne di Luzzi, a pochi km da Cosenza, sta nascendo il lavoro. Qui è stata avviata una cooperativa sociale che già impiega tre persone, ma che pensa di arrivare almeno fino a dieci. La piccola azienda è nata grazie al microcredito fornito dalla Curia cosentina che, insieme ad una banca locale, ha finanziato il Progetto “Il Seminatore”. E adesso nascerà un allevamento di suini neri calabresi. Un allevamento che si autososterrà: i suini saranno alimentati con quanto si produrrà in un’altra parte dell’appezzamento di terreno, concesso in uso dalla Diocesi. Certo, non è nato tutto in un giorno. Sono 22 le piccole attività nate grazie al progetto della Curia e altre 10 sono in gestazione. I microcrediti, che hanno fatto partire aziende di servizi, imprese agricole ma anche ristoranti, uno studio legale e un parrucchiere, arrivano fino ad un massimo di 15.000 euro. L’accesso è così semplice che il progetto ha avuto un immediato consenso. Tanto che si pensa di allargare l’utilizzo del fondo anche a chi proprio giovanissimo non è.

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Catanzaro: Codacons, sciopero degli automobilisti il 5 e 6 gennaio

”Anche gli automobilisti della Calabria aderiscano allo sciopero della benzina degli automobilisti e non facciano rifornimento il 5 e 6 gennaio”. E’ l’invito che viene rivolto ai cittadini calabresi dal Codacons regionale per protestare contro l’aumento del prezzo del carburante. L’iniziativa di protesta e’ stata proclamata dalle associazioni dei consumatori che aderiscono al Casper, composto da Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori. ”Abbiamo deciso di proclamare uno sciopero – afferma il Codacons – per protestare contro i rincari abnormi dei carburanti registrati in queste ultime ore anche in Calabria. Il 5 e il 6 gennaio prossimi i cittadini della Calabria sono invitati ad astenersi dal fare rifornimento di benzina e gasolio come forma di protesta contro i continui aumenti delle accise decisi dagli ultimi due Governi e contro le speculazioni sui prezzi alla pompa che mantengono alti i listini nonostante il calo del petrolio”. ”Si tratta di una protesta simbolica – sostiene ancora l’associazione dei consumatori – perche’ sappiamo bene che la benzina rappresenta un bene primario al quale non si puo’ rinunciare. Ma il nostro scopo e’ quello di richiamare l’attenzione delle istituzioni e dei mass media sulla drammatica situazione degli automobilisti, sempre piu’ tartassati da rincari e nuove tasse”.

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