Paola: 2 maggio, Patronato di San Francesco sulla Calabria

La città di Paola, vestita a festa in onore del suo cittadino più illustre, San Francesco, Patrono di Paola, della Calabria e della gente di mare, fino al 4 maggio accoglierà migliaia di fedeli e pellegrini provenienti da ogni parte del mondo. Fulcro di fede e devozione è il Santuario Regionale, che quest’anno celebra anche il novantesimo anniversario dell’arrivo delle ossa di San Francesco dalla Francia. Il ricco programma religioso prevede il coinvolgimento di cittadini, istituzioni, scolaresche, autorità civili e militari in una serie di celebrazioni dense di spiritualità, memoria e tradizione. Il 2 maggio, in particolare, dedicato al Patronato di San Francesco sulla Calabria riconosciuto da Giovanni XXIII nel 1962, è uno dei momenti più significativi che ha accolto nel piazzale del Santuario il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, i rappresentanti delle cinque province calabresi, autorità civili, militari e religiose. Un lungo corteo, preceduto dalla banda e dai gonfaloni, fa il suo ingresso nell’imponente aula liturgica. Il 2025 è un anno particolarmente difficile per il mondo, funestato da guerre, calamità naturali e dalla scomparsa di Papa Francesco che ha portato tanta tristezza. A San Francesco, oggi come ieri, si rivolgono i fedeli e rinnovano il voto fatto durante la Seconda Guerra Mondiale, quando chiesero ed ottennero la sua potente intercessione. Dopo i saluti istituzionali, sono i rappresentanti delle cinque Province calabresi ad offrire l’olio a San Francesco. L’accensione della lampada da parte del Presidente della Regione Roberto Occhiuto dà inizio alla solenne celebrazione, presieduta da Padre Gregorio Colatorti, Correttore Generale dell’Ordine dei Minimi. Un atto simbolico e di grande intensità, sottolineato da lunghi applausi e tanta emozione, per chiedere la protezione di San Francesco e confermare la fede ed il legame intimo e profondo che unisce tutti i calabresi al loro Santo Patrono.