Il nuovo corso della vita politica calabrese comincia a prendere forma. Il Consiglio regionale ha approvato le prime modifiche allo Statuto e ha anche approvato a maggioranza la proposta, avanzata dal presidente della Giunta, Mario Oliverio, di rinviare la presentazione delle linee programmatiche del Governatore, che necessitano di una riunione ad hoc per essere approfondite. Ma cominciamo dalla mattina, che ha visto il presidente Oliverio incontrare i Vescovi calabresi. Un’azione che va nella direzione di mettere insieme tutte le energie possibili per dare un futuro alla nostra terra. Oliverio, nei prossimi giorni, incontrerà gli esponenti del terzo settore, per coinvolgerli in alcuni progetti di contrasto alla povertà. Intanto è stato disposto il trasferimento delle risorse per il pagamento delle spettanze relative al mese di gennaio ai lavoratori forestali. E Oliverio ha anche istituito l’Osservatorio regionale per l’attuazione della legge 56 del 2014, che detta disposizioni in tema di città metropolitane, Province, unione e fusioni di Comuni. Sarà subito costituito un tavolo tecnico tra Province e Regione. E veniamo alla seduta del Consiglio regionale. Il presidente Scalzo, in apertura, ha ringraziato il governo per la liberazione delle due cooperanti rapite, Vanessa e Greta. Quanto all’attentato di Parigi, osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime. Poi è arrivata la netta condanna, da parte del presidente Scalzo, di una scritta che è stata vergata su un cavalcavia, a Reggio Calabria, che, purtroppo, incita alla divisione tra calabresi. Un atto certamente da condannare. Nel corso della seduta sono stati scelti i tre “grandi elettori” che concorreranno all’elezione del nuovo capo dello Stato. Saranno il presidente della Regione, Mario Oliverio, il presidente del Consiglio, Antonio Scalzo, e il consigliere Nazzareno Salerno. L’Assemblea regionale ha anche approvato a maggioranza la proposta di legge di riforma dello Statuto. Un provvedimento che affida al Presidente della Giunta la possibilità di nominare sei assessori esterni ed un consigliere delegato. Approvato anche un emendamento che impone una quota minima del 30% di presenza femminile nella composizione della Giunta. Eliminata, infine, la figura del consigliere supplente, norma peraltro già impugnata dal Governo dopo la precedente modifica dello Statuto. Modifiche importanti, ha sottolineato Oliverio. Oliverio ha poi annunciato la volontà di dar vita ad una Commissione per la revisione dello Statuto, ha rassicurato sul ruolo unico regionale, che non comporterà alcun trasferimento di personale né espoliazione della città di Reggio Calabria, e ha anche sottolineato che si dovrà nuovamente cambiare la legge elettorale calabrese. Il Consiglio regionale ha concluso i lavori approvando all’unanimità la proposta di legge di proroga dei termini relativi alla legge regionale inerente la “Cessazione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti”. Una proroga, è stato specificato, che serve a recuperare tempo utile per costruire una proposta che consenta di uscire dall’emergenza. Approvata anche la proroga dei termini per la definizione dei piani strutturali comunali da parte dei Comuni, previsti dalla legge urbanistica. Ultimo punto all’ordine del giorno, approvato all’unanimità, è stato quello proposto dal consigliere Giuseppe Aieta, sindaco di Cetraro, per dire NO alla soppressione del posto fisso della Polizia di Stato nel suo Comune.
Gen 21 2015
Reggio Calabria: Consiglio Regionale, le prime modifiche allo Statuto
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