Roma: gli uomini del Sud i più calienti, ma anche i più veloci

Sotto le lenzuola gli italiani puntano più alla quantità che alla qualità, con un gran numero di rapporti che però raramente lasciano i partner soddisfatti. Lo dice un’indagine promossa dalla Società Italiana di Urologia e dall’Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani, che sarà presentata il prossimo 8 ottobre. La ricerca, condotta dalla DoxaPharma su un campione di 3000 uomini e donne, di età compresa tra i 18 e i 55 anni, ha rivelato che, nonostante i 108 rapporti all’anno dichiarati, il 70% degli italiani si sente insoddisfatto a letto e 800.000 coppie sono a rischio d’infedeltà e rottura proprio per questi problemi. Nel dettaglio, una coppia su 4 non raggiunge il piacere, anche se ha in media 9 rapporti sessuali al mese, perché lui si accende di passione ma si spegne troppo presto. Per 4 milioni di coppie il sesso non dura più di due minuti. Così se la metà delle donne pensa a un altro uomo, una su cinque, frustrata e insoddisfatta, passa dalla fantasia ai fatti e dopo un anno tradisce o rompe la relazione. Calabria, Basilicata, Campania e Sicilia sono le regioni in cui abitano gli uomini più caldi d’Italia. Al primo posto si piazzano i siciliani, che nel 60% dei casi dichiarano di fare sesso anche più di 3 volte la settimana. Più ansiosi i friulani, i trentini e i lombardi, che insieme ai toscani restano in coda alla classifica. Ma non brindino gli uomini del Sud: secondo l’indagine, gli uomini di Calabria e Basilicata sono sì fra i più attivi per numero di rapporti, ma presentano anche una frequenza di eiaculazione precoce doppia rispetto alla media. Forse è per questo che, sempre stando alla ricerca, i più ossessionati da un tradimento sono calabresi e lucani.

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