E’ stato scelto il Museo Archeologico di Sibari per presentare il progetto definitivo dei lavori di costruzione del terzo macrolotto della strada statale 106 ionica, che riguarda il tratto che parte dall’innesto con la strada statale 534 e raggiunge Roseto Capo Spulico, interessando tutta la costa ionica del cosentino per quasi 40 km. Tantissimi i sindaci ed amministratori locali presenti all’atteso appuntamento. L’Anas ha voluto dedicare a loro questo incontro, ma il progetto sarà anche presentato a Roma, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Si annette grande importanza all’opera, che fa parte dell’anello mancante per collegare il corridoio viario dell’adriatico con quello tirrenico, passando per la punta dello stivale. L’opera è importante sia per quanto riguarda l’aspetto dell’aumento della velocità di percorrenza del tratto, con ovvi guadagni dal punto di vista commerciale, sia per la sicurezza, visto che nel tratto interessato, per la decadenza della struttura attuale, ci sono sempre moltissimi incidenti stradali. L’opera interessa i Comuni di Cassano Ionio, Francavilla Marittima, Cerchiara di Calabria, Villapiana, Trebisacce, Albidona, Amendolara e Roseto Capo Spulico. Lungo il tracciato saranno realizzati 6 svincoli: a Sibari, a Cassano, a Cerchiara, a Trebisacce, ad Albidona e a Roseto. Inoltre saranno costruite tre gallerie naturali, per una lunghezza complessiva di 5 km, e sei gallerie artificiali, per circa un chilometro e mezzo. Sono 21 i ponti e i viadotti previsti e 18 i cavalcavia. L’Anas ha precisato che si occuperà anche di alcuni interventi rivolti alla conservazione e valorizzazione delle testimonianze archeologiche dell’area di Sibari.
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