Vibo Valentia: condannato per peculato ex Procuratore Capo

La prima sezione penale del Tribunale di Salerno, competente a giudicare i magistrati del distretto di Catanzaro, ha condannato a due anni e sei mesi l’ex procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Alfredo Laudonio. Secondo l’accusa, avrebbe chiesto rimborsi per trasferte ingiustificate. Laudonio, da procuratore di Vibo, si sarebbe recato più volte negli scorsi anni a Roma per consegnare i reperti da far analizzare e si sarebbe intrattenuto più del dovuto, facendosi poi rimborsare le spese per tutti i giorni di trasferta. Otto i casi contestati, ma per quattro Laudonio è stato assolto. Per gli altri quattro, in cui è stata riconosciuta la penale responsabilità dell’imputato, sono state concesse le attenuanti generiche. L’ex procuratore Laudonio è attualmente anche imputato in un altro procedimento penale a Salerno, pendente in Appello, dopo la condanna in primo grado ad un anno ed 8 mesi (pena sospesa) per falso ideologico, omissioni di atti d’ufficio e favoreggiamento personale. In questo caso, Laudonio, già sospeso dalle funzioni e dallo stipendio, è accusato di aver ritardato l’avvio dell’inchiesta sul decesso di Federica Monteleone, la sedicenne vibonese deceduta durante un intervento di appendicectomia all’ospedale di Vibo Valentia, dopo che c’era stato un black-out in sala operatoria.

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