Reggio Calabria: Operazione Raccordo, due fermati

I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno dato esecuzione a due fermi nei confronti di esponenti della cosca Crucitti, che domina la zona a nord-est della città e gravita nell’orbita del gruppo De Stefano-Tegano. Si tratta di Santo Crucitti, 48 anni, imprenditore edile, considerato “capo locale” della ‘ndrangheta, e del suo luogotenente, Salvatore Mario Chilà, 48 anni. I due sono accusati di una lunga serie di estorsioni e danneggiamenti ai danni di imprenditori e commercianti, con lo scopo di acquisire il controllo delle loro attività economiche. Ma avrebbero anche ostacolato i tentativi di esponenti della società civile nel creare associazioni socio-culturali per lo sviluppo del territorio e la presa di coscienza nella lotta alla mafia. Ricordiamo che proprio nel febbraio scorso un imprenditore impegnato in questo senso, Tiberio Bentivoglio, fu pesantemente intimidito. Nell’indagine che ha portato ai due fermi è indagato anche un sacerdote. Si tratta di Don Nuccio Cannizzaro, che avrebbe reso false dichiarazioni nel corso del processo contro Santo Crucitti.

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