Altomonte: il Festival Euromediterraneo 2016 apre con Sgarbi

L’anfiteatro “Costantino Belluscio” di Altomonte è gremito fino all’inverosimile per la serata inaugurale del Festival Euromediterraneo, giunto alla sua XXIX edizione. L’apertura è stata affidata a Vittorio Sgarbi con un monologo, “La Particella di Dio – Il bosone di Sgarbi”. Un titolo pittoresco, nato da un’idea di Maurizio Orrico e Antonio Blandi, direttore artistico del festival. Il professore non ha deluso certamente le aspettative: è ironico, caustico, dissacrante ma anche estremamente profondo, nella sua dissertazione attraverso secoli di storia dell’arte e della cultura italiana. Il primo pensiero Sgarbi lo dedica ad Altomonte, da lui definita “Luogo di civiltà compiuta e difesa”, grazie alla volontà ed all’intuizione di Costantino Belluscio, che riuscì a salvaguardare la storia e l’arte antica, sfidando la moda di quel “futurismo” che dal 1909 ha fatto tanti scempi nel nostro Bel Paese. Sgarbi ha poi affrontato il concetto di “Bosone”, che altro non è se non una teoria fisica. Ma perchè “particella di Dio” e perchè “il Bosone di Sgarbi”? Il concetto, per quanto possa apparire complesso, si può spiegare partendo dalla tensione e dallo sguardo verso il divino che c’è nell’Uomo. Pertanto Dio ha creato la natura e l’Uomo, attraverso l’arte, ne ha migliorato l’opera. Partendo dalla sua teoria, Sgarbi arriva alle bellezze storico-artistiche di Altomonte, della sua cattedrale, del prestigioso Museo Civico. Per oltre un’ora il professore, con la sua verve istrionica, ha intrattenuto e ammaliato un pubblico attentissimo, che sicuramente, dopo l’appassionante monologo, amerà ancora di più Altomonte.

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