Fino al 30 gennaio 2024 il Museo Civico di Altomonte ospiterà la mostra “Calabria angioina (1266-1382). Novità gotiche e tradizione bizantina al tramonto del Medioevo”. Il progetto svela il ricco patrimonio artistico prodotto in Calabria durante la dominazione angioina, tra la seconda metà del tredicesimo secolo e la fine del quattordicesimo, che si articola intorno a due poli, uno latino e gotico e l’altro greco e bizantino. “Calabria angioina” è la prima grande esposizione d’arte sul Basso Medioevo calabrese e, grazie anche al supporto della tecnologia, ricompone il ricco patrimonio artistico regionale e rende ancora più suggestivo il viaggio nel tempo. Il percorso ha inizio nella chiesa di Santa Maria della Consolazione. Indossando visori per la realtà virtuale, i visitatori possono immergersi nella ricostruzione 3D della chiesa, creata dallo spin-off dell’Università della Calabria 3DResearch, scoprire la storia del feudo e l’aspetto originale dell’edificio al tempo degli Angioini. La visita prosegue nel Museo Civico, dove oltre 40 opere sono state organizzate in cinque sezioni tematiche, con pannelli didattici e proiezioni multimediali. Si tratta di oggetti in oro, sculture, documenti, monete, affreschi staccati, tavole dipinte e disegni, provenienti da tutta la Calabria e in molti casi mai esposti. Nel corso dell’evento di inaugurazione, c’è da registrare, infine, l’appello lanciato alle istituzioni sovracomunali dal sindaco Giampietro Coppola che, viste le caratteristiche, forse è arrivato il tempo di elevare il Museo Civico di Altomonte al rango di Museo Nazionale.
Nov 03 2023
Altomonte: inaugurata la mostra “Calabria angioina (1266-1382)”
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