Ad Aprigliano si sono concluse le Celebrazioni dedicate a Duonnu Pantu, tre giornate intense, all’insegna della cultura, dell’enogastronomia tipica, delle tradizioni locali, tra teatro, cantastorie e artisti di strada. Aprigliano è terra di storia e tradizioni, cenacolo culturale del seicento. Ma è anche il paese natìo di Duonnu Pantu e dei Gapulieri. Ed è stato proprio all’Edipo rivoluzionario dai versi piccanti che la sua terra natale ha voluto dedicare un vero e proprio festival, che, già alla prima edizione, ha calamitato l’attenzione di un numeroso pubblico grazie ad un ricco programma di eventi. Nel corso delle tre giornate si è passati dal convegno studi con esperti e studiosi di Duonnu Pantu, in cui è stata lanciata la proposta di un vocabolario di casalino apriglianese, alla rappresentazione teatrale, omaggio ad Eduardo De Filippo, portata in scena dalla “Malacumpagniateatro Duonnu Pantu”. Non sono mancati i momenti di intrattenimento, con la gara di cucina storica che ha visto una sfida entusiasmante tra le frazioni e le contrade apriglianesi. Infine, a dare spessore alla manifestazione c’è stato il concorso letterario di poesia e drammaturgia “Duonnu Pantu”, che ha visto la partecipazione di poeti e scrittori, provenienti da tutta Italia. E se è vero l’adagio popolare che recita “chi ben comincia è a metà dell’opera”, questo festival è destinato ad andare molto lontano.
Ott 17 2016
Aprigliano: “Giornate Pantiane”, obiettivo centrato
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