Bruxelles: in mostra i tesori dell’archeologia calabrese

I tesori archeologici della Calabria sono stati al centro di un’apprezzata mostra che si è tenuta nei locali del Parlamento Europeo, a Bruxelles. Promossa dalla Regione Calabria, nell’ambito del Progetto Magna Grecia, l’iniziativa ha fatto sì che varcassero i confini nazionali le opere più importanti, se si fanno salvi i Bronzi di Riace, che sono state scoperte negli ultimi anni in Calabria. Dalla “testa bronzea del Filosofo”, al “Kouros” di Reggio, dal “Dioscuro di Locri”, al “Toro Cozzante” di Sibari. E poi la “stele marmorea”di Crotone, l'”Elmo Corinzio” di Vibo Valentia e il “Cratere con scene di caccia” di Gioia Tauro. Sette reperti archeologici ritrovati in diverse province e che raccontano la grandezza di una terra, che nelle sue radici culturali potrebbe riscoprire forza e vitalità. In mostra i reperti della Calabria antica ed anche i sapori di quella moderna, visto che è stato allestito uno spazio espositivo dedicato alle eccellenze del “Made in Calabria”. E poi c’è stato anche il momento per una tavola rotonda, in cui si è raccontato quello che vuole essere la Calabria: una terra “normale”, rinomata per tradizioni e cultura e non nota solo per fatti criminali.

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