Lei si chiama Marilina Intrieri. In questi giorni è seriamente impegnata a decidere se sia più importante espletare il suo ruolo di Garante regionale per l’infanzia o farsi chiamare “onorevole”. La cosa non è di poco conto, secondo l’ex deputato calabrese dell’Ulivo, nel 2006. La Intrieri, dopo aver richiesto di far visita ai piccoli immigrati del centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto, arrivata la doverosa autorizzazione della prefettura di Crotone, ha risposto stizzita alla lettera ricevuta. Che non riportava la dicitura “onorevole”. Che la Intrieri, invece, pretende. La cosa è finita sulla stampa. E, per l’indignazione generale, la maggioranza della Regione Calabria adesso la scarica. In un documento congiunto sottoscritto dai capigruppo di maggioranza si legge che “la vicenda che ha visto protagonista il Garante regionale per l’infanzia non può essere qualificata come un semplice episodio, nè tantomeno può passare l’idea che venga ritardata l’ispezione al centro di accoglienza e richiedenti asilo di Isola Capo Rizzuto solo perchè l’appellativo usato in documenti, peraltro provenienti dalla Prefettura, non era quello di onorevole”. Anche il PD chiede un’ispezione ministeriale per quanto accaduto. Ma la Intrieri non sembra affatto pentita per quanto ha scritto. Ha detto di voler confermare tutto e aggiunge pure che un’articolazione dello Stato deve rispettare quanto impone il protocollo. “Si è voluto banalizzare la questione ma sotto c’è una situazione molto seria, ovvero la difficoltà di interlocuzione tra chi rappresenta il Garante per l’Infanzia e la Prefettura di Crotone”, ha detto la Intrieri. Che poi ha annunciato di voler chiedere un’indagine interna per capire chi abbia divulgato la notizia. Perchè, evidentemente, non è importante ciò che accade, ma che non si sappia che cosa accade!
Set 12 2013
Catanzaro: meglio Garante per l’infanzia o onorevole?
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