Catanzaro: Trenitalia, è la Regione a decidere qualità servizio

Trenitalia, in una nota, interviene sulle polemiche per la soppressione dei servizi ferroviari locali, affermando che “è la Regione, nella sua veste di committente e finanziatore del servizio, a stabilire consistenza e caratteristiche dell’offerta regionale” e che “è la Regione a non avere le risorse per acquistare tutti i servizi richiesti nel contratto firmato con Trenitalia. Ed è sempre la Regione ad avere debiti, per circa 113 milioni di euro, nei confronti di Trenitalia. Un ammontare che equivale ai corrispettivi di un anno e mezzo di servizi già effettuati, fatturati e ancora non pagati”, si afferma nella nota. “Mentre Trenitalia ha proseguito, nonostante ciò e senza soluzioni di continuità, a far circolare i treni previsti nel contratto e a pagare i suoi fornitori e le sue maestranze”. “Anche per quanto concerne i treni a percorrenza nazionale, una parte di quelli in circolazione sono inclusi nel perimetro dei Servizi Universali, ed è lo Stato, e non la società di trasporto di Fs Italiane, a deciderne numero e caratteristiche, fissandole in un Contratto di servizio e pagando i relativi corrispettivi. C’è piuttosto da far notare che mentre nessuna compagnia ferroviaria privata si è mai spinta a sud di Salerno, Trenitalia lo fa, ogni giorno, anche con treni ‘non contribuiti’. Le sei corse quotidiane, 2 Frecciargento e 4 Frecciabianca, che collegano Roma e la Calabria non ricevono infatti alcun corrispettivo pubblico, sono effettuate per autonoma iniziativa d’impresa contando soltanto sui ricavi dei biglietti venduti”, conclude Trenitalia.

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