Cosenza: al Sud si pagano le tasse più alte

Un altro triste record per il Sud: in 138 comuni del Molise, della Campania e della Calabria le aliquote delle addizionali regionali e locali raggiungono il massimo: il 2,83% del reddito dichiarato, ovvero lo 0,8% dell’addizionale comunale che viene sommata al 2,03% dell’aliquota regionale massima. Ma d’altronde, dicono nei municipi, non c’è altra via per incassare e far funzionare la macchina comunale. Eppure nel Sud, negli ultimi 10 anni, le tasse locali si sono triplicate, passando da 119 a 298 euro pro capite. E se è vero che al Nord si arriva a 402 euro pro capite, è anche vero che i servizi offerti sono decisamente superiori, come afferma anche uno studio dello Svimez, che sancisce in particolare che la qualità dei servizi nel Mezzogiorno non sembra davvero aumentare con il passare degli anni. E anzi, in futuro rischia anche di peggiorare, a causa dei mancati introiti per gli enti locali. Manca la perequazione tra le zone ricche e quelle deboli del Paese, prevista dalla Costituzione ma di cui ci si dimentica troppo spesso. E l’abolizione dell’Ici ha peggiorato le cose, perchè i trasferimenti del governo centrale sono andati a compensare il gettito mancato. E chissà se la nuova gabella dell’Imu riuscirà a risolvere il problema…

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