Cosenza: il Consiglio comunale si occupa dei temi della sanità

E’ tornato a riunirsi il Consiglio comunale di Cosenza. Una seduta fiume, durata quasi otto ore e con un susseguirsi di interventi molto articolati, sia della maggioranza che dell’opposizione, in cui è stata discussa la questione rimasta inevasa nella seduta del 28 marzo, relativa alla “qualità del servizio erogato nei presidi ospedalieri cosentini”. Unanime l’idea di tutta l’assise comunale sull’inadeguatezza e la mancanza di considerazione da parte della Giunta Regionale rispetto alle esigenze e alla tutela del nosocomio cittadino, carente per molti aspetti e quasi al collasso ma con un potenziale molto alto soprattutto in alcuni reparti, quali quello della pediatria, considerato un vero e proprio polo d’eccellenza e che rischia, con il nuovo provvedimento preso dal governo regionale, di essere penalizzato. Ad aprire la discussione è stato l’assessore Carmine Vizza. Nella sua relazione ha sottolineato come sia necessario potenziare l’ospedale cittadino come punto Hub ma senza strumentalizzazioni, in quanto il nosocomio non è per nulla al collasso. Ha preso poi la parola Sergio Nucci che ha sottolineato “come il nosocomio dell’Annunziata in realtà non è mai stato adeguato allo status di Hub. Subito dopo, il consigliere Frammartino ha evidenziato la necessità di avviare interventi strutturali ed innovativi. Anche gli interventi dei consiglieri Bartolomeo, Lucente, Formoso, Perri, Di Nardo, Spataro, Cesario e Bozzo hanno palesato il loro malcontento rispetto all’azione del Presidente Scopelliti per quanto riguarda la riqualificazione dell’Annunziata. E’ seguito poi l’intervento deciso e pungente dell’avvocato Enzo Paolini, che nel commentare la relazione dell’assessore Vizza, ne ha sottolineato i toni, secondo lui, troppo surreali ed equilibrati, vista la regressione sul piano della civiltà e dei diritti fondamentali che da due anni attanaglia l’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Bisogna avviare, ha continuato Paolini, una battaglia unanime e senza casacche politiche. Subito dopo è stato il consigliere Mazzuca a sottolineare lo stato di abbandono del nosocomio cosentino da parte della politica. Dopo aver ascoltato le istanze di tutti i componenti del Consiglio comunale, le conclusioni sono toccate al sindaco Mario Occhiuto che, con la pacatezza, la serenità e la sicurezza che da sempre contraddistingue il suo operato, ha affermato in maniera decisa che “la sanità non può avere connotazioni politiche e che l’intento di tutta la giunta è quello di valorizzare, tutelare e potenziare l’ospedale di Cosenza”. Il primo cittadino sottolinea di essere già intervenuto e di aspettare delle risposte concrete sul Patto d’intesa siglato fra l’Ospedale Bambino Gesù di Roma, il Pugliese di Catanzaro e la Regione Calabria che penalizza il polo pediatrico d’eccellenza cosentino. Purtroppo, prosegue il Sindaco, assistiamo a scelte che non condividiamo e che non ci piacciono, sia nella sanità che in materia di trasporti. La città di Cosenza non chiede vie preferenziali, ma vuole essere considerata al pari di altri importanti capoluoghi di provincia. La seduta consiliare è stata poi sospesa per consentire all’assise di stilare un documento unico. L’unanimità si spacca con tre documenti finali: uno della maggioranza, uno della minoranza,che sollecita l’intervento del Ministro alla Salute, ed il terzo presentato dal consigliere Frammartino, che chiede di confermare e rafforzare il documento già condiviso e presentato nel Consiglio del 12 settembre scorso, con il quale si dava ampio mandato al sindaco a seguire la vicenda. Al termine sono stati approvati il documento della maggioranza e quello del consigliere Frammartino. Bocciato, invece, il documento dell’opposizione.

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