Cosenza: il cosentino Arnaldo Caruso ha trovato la cura per l’AIDS

Si e’ conclusa la fase di sperimentazione clinica del vaccino terapeutico “AT20” su pazienti infetti dal virus HIV, condotta con successo dal gruppo di ricerca guidato dal prof. Arnaldo Caruso, cosentino di origini e docente di Microbiologia nel Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale dell’Universita’ degli Studi di Brescia. E sono promettenti i risultati ottenuti rispetto alla sicurezza e alla non tossicita’ per l’uomo del complesso vaccinale, pubblicati di recente sull’autorevole rivista scientifica “Vaccine”, organo ufficiale della International Society for Vaccines. Il vaccino messo a punto dal prof. Caruso e’ solo terapeutico, ovvero efficace solo per soggetti gia’ infettati dal virus dell’HIV, ed e’ volto a neutralizzare gli effetti dannosi della proteina p17 del virus HIV, considerata dai ricercatori bresciani la tossina con la quale il virus attacca l’uomo, inducendo l’immunodeficit caratteristico dell’infezione virale. Il vaccino non ha effetti collaterali ed e’ in grado di indurre la formazione di anticorpi capaci di neutralizzare la tossicita’ della proteina p17 in tutti i soggetti trattati. “E’ una bellissima notizia, che diamo dopo aver fatto tutte le sperimentazioni – dice il prof. Caruso – e abbiamo sempre piu’ l’evidenza che la p17 e’ la proteina responsabile dei problemi che sono alla base dell’AIDS”. “Il virus e’ il vettore di una tossina che e’ proprio la p17″ – dice Caruso – e il nostro organismo crea normalmente degli anticorpi per una parte non funzionale della proteina. Noi invece abbiamo istruito il nostro organismo a cambiare obiettivo”. “Una volta che il sistema immunitario ha imparato, poi lo sa fare per sempre”, sottolinea Caruso. “E’ un successo tutto italiano, dell’universita’ di Brescia. Questa e’ una nazione che puo’ fare ancora ricerca scientifica”, conclude Caruso.

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