Cosenza: il Premio Cultura Mediterranea della Fondazione Carical

Serata di gala al Teatro Rendano di Cosenza. C’era il pubblico delle grandi occasioni, ma anche tanti studenti provenienti dalla Calabria e dalla Basilicata per assistere alla cerimonia di premiazione della sesta edizione del Premio per la Cultura Mediterranea della Fondazione Carical. Un premio diverso dagli altri. Ad iniziare la serata sono state sei scene e quattro quadri tra letteratura, cinema, musica e teatro, che hanno raccontato l’amore, nelle sue diverse ma pur sempre appassionanti sfaccettature. Subito dopo ha preso la scena il brillante Attilio Romita. Sei le sezioni del premio. Per la sezione Società Civile “Giustino Fortunato”, premio ex aequo a Michele Ainis, per il libro “L’Assedio: la Costituzione e i suoi nemici”, e all’intellettuale, nato in Libia, Alessandro Spina, non presente alla premiazione. Per la Sezione Scienze dell’Uomo “Luigi De Franco”, premiato lo storico dell’arte Cesare De Seta. Per la sezione narrativa “Saverio Strati”, premio a Goce Smilevski, per “La sorella di Freud”. Per la sezione narrativa giovani, premiata Ester Armanino, per “Storia naturale di una famiglia”. Per la sezione cultura dell’informazione, premio all’intellettuale egiziano Ala Al Aswani. A concludere la serata è stato l’applauditissimo regista calabrese Gianni Amelio, premiato per la sezione creatività.

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