Cosenza: il Premio Cultura Mediterranea della Fondazione Carical

E’ stato il teatro Rendano di Cosenza ad ospitare la quinta edizione del Premio per la Cultura Mediterranea istituito dalla Fondazione Carical con l’obiettivo di riconoscere i meriti di quanti, nei diversi settori della cultura, hanno contribuito alla valorizzazione dell’area del Mediterraneo. Un evento che punta a varcare i confini nazionali. La lettura della poesia di Ignazio Buttitta “Lingua e Dialetti” ha dato avvio alla serata. Poi la rappresentazione teatrale “L’Ideale e la ragione, la Giustizia e l’Ordine”, un racconto in sei scene dell’epopea garibaldina nel Sud Italia. Ed eccoci alla premiazione. Presente anche l’Ambasciatore della Repubblica Croata in Italia, sono stati sei i premi assegnati. Per la Sezione Cultura dell’Informazione, premiato Giordano Bruno Guerri, scrittore, giornalista, storico ed opinionista de Il Giornale, autore del volume “Il Sangue del Sud”. Per la Sezione Narrativa Giovani, premiato Francesco Cascini per il suo libro “Storia di Un Giudice”, scritto a seguito della sua esperienza come PM a Locri. Per la Sezione Traduzione, premiato Silvio Ferrari, grande esperto in materia di lingue e letteratura serba, croata e bosniaca. Ferrari ha tradotto due volumi dello scrittore Predrag Matvejevic, anche lui premiato per la Sezione Società Civile. Matvejevic è uno scrittore e intellettuale di fama internazionale, conosciuto per il suo impegno a favore dei diritti civili. Per la Sezione Narrativa, premiata Oya Baydar per il suo libro “Ritorno a Nessun Dove”. La scrittrice turca si è distinta per il suo impegno per la difesa dei diritti civili e sociali. Per la Sezione Scienze dell’Uomo, premiato Gian Luigi Beccaria, considerato uno dei maggiori linguisti e storici della lingua italiana.

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