Crotone: la Regione Calabria vuole salvare l’aeroporto

Scende in campo la Regione Calabria per salvare l’aeroporto di Crotone, dopo il fallimento della società di gestione dello scalo pitagorico. I tempi sono ormai strettissimi: il 31 ottobre incombe la scadenza dell’esercizio provvisorio concesso dal tribunale alla curatela fallimentare. E per questo, nella sede dell’aeroporto Sant’Anna, l’assessore regionale Antonella Rizzo, che è crotonese, ha voluto fare il punto sulle attività messe in campo per tentare di salvare lo scalo. Ricapitoliamo: il sentiero tracciato è quello di utilizzare tre milioni di euro delle royalty per le estrazioni degli idrocarburi per garantire le risorse necessarie alla gestione dell’aeroporto. La Regione, inoltre, stanzierà 200.000 euro per acquisire il 20% di una nuova società di gestione. Il tutto in attesa che l’Enac si pronunci sull’ipotesi di affitto del ramo d’azienda prospettata in un’apposita riunione a Roma. Le risorse saranno date direttamente alla nuova società attraverso un Accordo di Programma Quadro con i comuni costieri del crotonese che usufruiscono delle royalty da parte dell’Eni. Ma perchè il piano decolli, è il caso di dire, è necessaria una perfetta sinergia istituzionale tra i Comuni interessati e la Regione. E la partecipazione attiva dei privati.

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