Crotone: pentito denuncia talpe nel programma di protezione

“Sono stato individuato dagli emissari delle cosche che volevano uccidermi per colpa delle talpe che ci sono nel programma di protezione”. E’ una denuncia grave, quella di Luigi Bonaventura, 41 anni, ex esponente della cosca Vrenna-Corigliano-Bonaventura di Crotone ed adesso collaboratore di giustizia, che ha denunciato di essere scampato ad un attentato nella località segreta dove vive sotto copertura. “Continuo a ricevere telefonate da parte di chi ho denunciato”, ha aggiunto Bonaventura, che afferma di vivere senza assistenza medica e senza denaro per pagare le bollette del gas e dell’acqua. E di sentirsi del tutto abbandonato dallo Stato. Ma che comunque vuole continuare a collaborare con la giustizia. “Non mi arrendo perchè voglio essere un esempio per i miei figli”, ha affermato Bonaventura in una dichiarazione affidata all’Ansa. Nelle settimane scorse il pentito ha chiesto però di poter abbandonare il programma di protezione e ha presentato al Ministero dell’Interno una richiesta di risarcimento danni per due milioni e mezzo di euro. Sulla sua vicenda ha anche preannunciato di voler presentare una denuncia alla Corte Europea di Strasburgo.

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