Gioia Tauro: porto, sequestrati 300 kg di cocaina

Il porto di Gioia Tauro si conferma come uno degli approdi preferiti dalla criminalità organizzata per far transitare grossi carichi di stupefacenti. Questa volta la Guardia di Finanza ha messo le mani su circa 300 chili di cocaina pura, sequestrati in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane. La droga, come ormai da copione, era nascosta in tre container partiti dal Sud America a bordo di un mercantile e che, dopo il transito dallo scalo calabrese, erano diretti verso il nord Italia. Un carico imponente: secondo gli investigatori, una volta immessa sul mercato, la cocaina avrebbe fruttato complessivamente 60 milioni di euro. La droga, divisa in 267 panetti, era occultata in nove borsoni neri nascosti nei tre container, tra scarti di alluminio, prodotti alimentari e legumi, partiti da diverse località del Sud America. Ad insospettire gli investigatori è stata la comparazione tra la documentazione doganale e le caratteristiche fisiche del carico, destinato ad aziende del nord Italia che però non apparivano come direttamente operanti nei settori commerciali indicati nei documenti. Complessivamente, dall’inizio dell’anno, nel porto di Gioia Tauro sono stati sequestrati 673 chili di cocaina, che si aggiungono ai 1.082 chili scoperti e sequestrati nel 2011.

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