Briatico e Samo: ‘ndrangheta, sciolti i Consigli comunali

Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo scioglimento dei Consigli comunali di Briatico (Vibo Valentia) e Samo (Reggio Calabria), “al fine di consentire il risanamento delle istituzioni locali condizionate dalla criminalita’ organizzata”. Nel comune di Briatico, il cui Consiglio comunale fu già sciolto per lo stesso motivo nel marzo 2003, la commissione di accesso si era insediata nell’aprile del 2011. A Samo, l’accesso antimafia era stato disposto nel marzo dello scorso anno.

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Villa San Giovanni: aumenta la coda dei camion fermi

Se in Calabria la protesta dei camionisti sembra essersi placata, in attesa di conoscere le direttive che verranno da un tavolo di concertazione romano, in Sicilia l’agitazione è invece più viva che mai. E questo si ripercuote sui mezzi che attraversano la Calabria. A Villa San Giovanni sono ormai circa 200 gli autoarticolati e i camion fermi, in attesa di salire sui traghetti per l’isola. Molti dei camionisti sono solidali con i colleghi siciliani. Altri, fermi anche da 4 giorni, un po’ meno. Molti camionisti si sono sistemati negli alberghi della zona, in attesa che il blocco in Sicilia finisca. Ma non tutti hanno intenzione di investire il denaro necessario e non si fidano neanche a lasciare il camion e il suo carico abbandonato.La polizia stradale non segnala comunque disagi per gli automobilisti.

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Lamezia Terme: firmato protocollo per sostenibilità ambientale

E’ arrivato apposta in Calabria, il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, per firmare il protocollo d’intesa che individua le linee guida per fare della città di Cosenza la capofila di una sperimentazione sulle buone pratiche per realizzare una vera sostenibilità ambientale. La Regione Calabria ha scelto la città dei Bruzi per lanciare un progetto che punta a cambiare il territorio e a far scordare la cattiva gestione dell’ambiente finora effettuata. Fiero e soddisfatto il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, che ha accettato con entusiasmo la grande responsabilità di fare da apripista in questo progetto.

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Reggio Calabria: Riferimenti, gestione clientelare dei beni confiscati

“Non c’è un criterio obiettivo nell’assegnazione dei beni confiscati, ma piuttosto la metodologia è quella delle logiche clientelari”. E’ la Presidente del Coordinamento Antimafia Riferimenti, Adriana Musella, che, senza peli sulla lingua, ha lanciato le sue invettive contro le istituzioni preposte al controllo dei beni che vengono prima sequestrati e poi confiscati alle cosche della ‘ndrangheta. Adriana Musella ha anche denunciato il caso di un locale assegnato alla Croce Rossa e che sta marcendo, deteriorato dalla muffa e dall’umidità, non solo per il suo mancato uso, ma anche per “l’incuria dell’Amministrazione comunale”, ha detto la Presidente di Riferimenti. Che ha anche chiesto maggiore attenzione per quanto realizzato dalla sua associazione.

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Lamezia Terme: truffe all’UE, coinvolti funzionari Regione Calabria

Ci sono nove imprenditori e sei funzionari della Regione Calabria tra le persone coinvolte nell’Operazione “Terminal”, condotta dalle fiamme gialle di Catanzaro a Lamezia Terme. I reati contestati vanno dalla truffa per il conseguimento indebito di contributi pubblici, alla frode fiscale. I finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Catanzaro hanno sequestrato beni per circa 18 milioni di euro, tra cui anche un hotel di recente costruzione. La Procura di Lamezia Terme ha fatto sequestrare anche conti correnti e numerosi altri beni, tra cui terreni, appartamenti ed immobili di lusso. Dagli accertamenti eseguiti sarebbe emerso che la società Frarima, proprietaria dell’hotel, avrebbe ottenuto un finanziamento comunitario, previsto dal Por Calabria 2000-2006, per un importo complessivo di circa 3 milioni di euro. Dai controlli incrociati sarebbe stato scoperto un complesso sistema di fatture false e di documentazione non veritiera, sia per l’entità dei costi sostenuti che per l’apporto di mezzi propri. Alla frode avrebbero contribuito, secondo i finanzieri, fornitori compiacenti e funzionari della Regione Calabria, che avrebbero effettuato falsi collaudi.

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