Trentaquattro persone, tra amministratori e dirigenti pubblici, sono stati segnalati dalla Guardia di Finanza alla Procura calabrese della Corte dei Conti perchè avrebbero provocato un danno erariale, nel settore della spesa sanitaria, per un ammontare di oltre 32 milioni di euro. Il danno sarebbe stato subito dalle Aziende Sanitarie di Palmi e di Reggio Calabria, prima che nel 2007 confluissero nell’Azienda Sanitaria Provinciale. Gli accertamenti hanno riguardato prevalentemente il servizio di guardia medica, con riferimento all’utilizzo di medici, definito improprio e ingiustificato, in servizi e strutture diverse dalle postazioni predefinite. I finanzieri hanno rilevato un ripetuto ricorso a forme di trasferimento illegittime, con l’impiego di 197 sanitari che, nel corso di circa 15 anni, sono stati trasferiti in strutture sanitarie territoriali ed ospedaliere delle due ex Aziende Sanitarie e nell’Azienda Ospedaliera Bianchi-Melacrìno-Morelli di Reggio Calabria. Trasferimenti ammessi dalla legge solo in casi limitati e per periodi temporali ben definiti, e che invece erano diventati, di fatto, permanenti, causando la necessità dell’ingresso di nuovi medici per coprire il servizio di assistenza continuativa e moltiplicando di fatto le spese, visto che le Aziende Sanitarie pagavano sia i medici trasferiti che per i nuovi assunti.
Mag 04 2012
Reggio Calabria: Corte dei Conti, danni sanità, 34 persone segnalate
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