Reggio Calabria: Gratteri e Nicaso, un nuovo libro sulla ‘ndrangheta

Si chiama “Dire e non dire”, il 5° libro sulla ‘ndrangheta del magistrato Nicola Gratteri e del giornalista Antonio Nicaso. Un libro, con in copertina le simboliche tre scimmiette del “non vedo, non sento, non parlo”, che è stato presentato in anteprima nazionale presso l’Archivio di Stato di Reggio Calabria, alla presenza delle forze dell’ordine, di magistrati e politici. Un volume che vuole sfatare un mito: quello che la parola ‘ndrangheta sia nata solo nel secondo dopoguerra. Perchè è stato ritrovato un “pizzino” che la riporta e che risale invece al primo dopoguerra. Nel volume ci sono, e sono commentati, i 10 comandamenti della ‘ndrangheta. Un capitolo per ogni norma. Dieci regole che gli affiliati devono osservare rigorosamente e tenere sempre presenti. E il libro, già nel titolo, si riferisce al linguaggio criptico che la criminalità organizzata preferisce. E anche nel linguaggio, perfino diverso, se si vuole, da zona a zona, si ritrova l’essenza della ‘ndrangheta, che ha carattere non verticistico, seppure unitario, contrariamente a Cosa Nostra. Una struttura organizzativa, è stato detto, forse dovuta anche alla particolare orografia della Calabria, che è servita però a garantirne l’impermeabilità fino ai nostri giorni e, quindi, ad evitarne la sconfitta.

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