Reggio Calabria: il rapporto tra le donne e la ‘ndrangheta

“L’altra metà della ‘ndrangheta: le donne, le cosche, il potere”. Su questo si è dibattuto a Reggio Calabria, in un incontro organizzato dalla Fondazione Marisa Bellisario e durante il quale sono stati premiati anche i migliori testi elaborati dagli studenti. Illustrati i dati della ricerca condotta dall’istituto Euromedia Research, su un campione di mille italiani adulti, sul ruolo delle donne nelle organizzazioni mafiose. La maggioranza degli interpellati del Sud, il 62,3%, pensa che la moglie del boss latitante sia l’alter ego del capo e ne assuma di fatto il posto. Per il 51% degli intervistati le donne sono una parte ormai integrante della ‘ndrangheta. Per fortuna, quasi il 42% dei meridionali identifica nella nuova generazione di donne la speranza di sconfiggere la ‘ndrangheta. Anche se, negli ultimi anni, il rapporto tra donne e ‘ndrangheta non sembra essersi troppo evoluto. Ma non bisogna però scordarsi delle collaboratrici di giustizia, delle donne delle istituzioni e delle forze dell’ordine e delle imprenditrici che si ribellano al pizzo, è stato sottolineato.

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