San Basile: seconda parte del Festival delle Migrazioni 2023

La seconda parte del Festival delle Migrazioni 2023 ha fatto tappa a San Basile, un piccolo comune di etnia arbereshe nel Parco Nazionale del Pollino, custode ancora oggi di tradizioni e riti millenari, come la lingua, i costumi e il culto greco–bizantino. Ad accogliere gli ospiti in Piazza Skanderbeg è la mostra fotografica e di intarsio “Radici”, a cura del progetto S.A.I. di San Basile, e la mostra e laboratorio di lavorazione dell’argilla in collaborazione con l’associazione Amigdala. Una bella nota di colore anche in Piazza Paolo Bellizzi con lo stand dimostrativo “Etnikitchen, la cucina a portata di tavola”, realizzato in collaborazione con il Pastificio SAM. Dopo i saluti istituzionali, al Lab Center ha preso il via lo spazio dedicato alla formazione con un tema molto importante: “Paesi (in)sicuri”. Un altro argomento di fondamentale importanza è stato affrontato nel corso di un dibattito dal titolo “Donne straniere, diritti umani e questioni di genere”. La cena sociale in Piazza Paolo Bellizzi, in collaborazione con il Pastificio SAM, e il Concerto di Badara Seck e Vuxhe Grash hanno concluso da San Basile la quinta giornata del Festival delle Migrazioni 2023.

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