Vibo Valentia: uso cemento depotenziato, 8 indagati

La Guardia di Finanza di Vibo Valentia ha sequestrato d’urgenza una strada e un muro di contenimento, lungo oltre un chilometro ed alto 16 metri, che doveva servire a proteggere dalle frane l’area chiamata Cancello Rosso, da cui il nome dell’operazione, “Red Gate”. Secondo quanto accertato, il cemento utilizzato sarebbe inferiore alla metà di quanto effettivamente necessario per consentire la tenuta della struttura. Otto gli avvisi di garanzia emessi dalla Procura di Vibo Valentia, che riguardano due funzionari della Regione Calabria, i legali rappresentanti delle imprese esecutrici dei lavori e di quelle fornitrici di calcestruzzo, i direttori tecnici e di cantiere delle imprese ed il progettista e direttore dei lavori dell’opera. I reati contestati vanno dal delitto colposo di danno alla frode in forniture. Secondo l’accusa, l’opera, appaltata nel 2002 e costata già tre milioni di euro, risulta incompiuta e soggetta a rischiosi cedimenti strutturali. Inoltre, non sarebbe in grado di sostenere la collina sovrastante, anzi ne avrebbe accelerato il movimento franoso, mettendo anche a rischio alcuni palazzi.

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