Cosenza: adescavano anziani, in manette banda di romene

Avrebbero adescato degli anziani per poi rapinarli di tutto, lasciandoli perfino senza vestiti. Per questo sono finite in manette tre donne di origine romena, due bloccate dai carabinieri della stazione di Cosenza Principale e una dalla polizia. Una quarta donna è ancora ricercata. Le accuse sono di rapina aggravata. Il modus operandi della banda era sempre lo stesso: le donne avvicinavano le loro vittime, accuratamente selezionate tra uomini di una certa età e disponibili a trascorrere qualche momento di intimità in cambio di piccoli regali. Dopo aver ottenuto la fiducia dell’uomo, magari con l’aiuto amche di una complice, la donna invitava la vittima di turno in una zona defilata, offrendole da bere. Ma nelle bevande c’erano sempre anche delle sostanze narcotizzanti. E quando poi l’uomo aveva perso conoscenza, le romene lo ripulivano di tutto: orologi, denaro contante, bracciali, catenine, cellulari e carte di credito. E gli portavano via perfino i vestiti. Per vergogna, gli anziani poi non denunciavano il fatto. E questo consentiva alle donne di ripetere l’azione con altri pensionati. Le indagini, avviate nel mese di gennaio, continueranno, perchè una delle donne finite in manette è stata per lungo tempo anche a Taranto. Gli inquirenti sospettano che anche in Puglia possa aver fatto ciò per cui è stata bloccata a Cosenza.

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