Cosenza: un Consiglio comunale per le cooperative sociali

E’ tornato a riunirsi il Consiglio comunale di Cosenza. Due i punti all’ordine del giorno: metropolitana leggera e futuro delle cooperative di tipo B. Su richiesta del consigliere Claudio Nigro, è stata rinviata la discussione sulla metropolitana leggera, in attesa di conoscere la posizione della Regione sugli aggiustamenti proposti dall’Amministrazione comunale. La richiesta è stata accolta con 17 voti favorevoli, mentre la minoranza, attraverso l’intervento del consigliere del PD Marco Ambrogio, ha espresso il proprio dissenso. E’ stato affrontato, invece, il punto relativo al futuro delle cooperative, presentato dal gruppo del Partito Democratico. La discussione, alla quale ha assistito anche un gruppo di lavoratori, è stata piuttosto pacata e ha registrato soltanto tre interventi. Ad aprire la discussione è stato Marco Ambrogio, che ha avanzato due richieste: tutela dei posti di lavoro e mantenimento dei salari attuali. A prendere la parola è stato poi Enzo Paolini, che ha ribadito, tra l’altro, la necessità di sostenere questa parte della città verso l’integrazione. Ha precisato, poi, che gli incontri con i dirigenti sono stati proficui e sereni, producendo un contratto condiviso sulla parte normativa. Su quella economica, è stata presentata una tabella dei costi indispensabili minimi, ma fino ad oggi non c’è stata alcuna risposta. Enzo Paolini si è detto convinto che la città ha bisogno del lavoro delle cooperative ed ha richiamato l’Amministrazione ai suoi compiti di controllo, che non siano, ha detto, di “ossequio alla burocrazia prefettizia”. A concludere gli interventi è stato il sindaco, Mario Occhiuto, che ha precisato che il Comune di Cosenza ha in atto una procedura di dissesto, riguardante i conti antecedenti al 2010. E che questa amministrazione si è adoperata in anticipo per scongiurarla. Col dissesto, sicuramente i contratti delle cooperative, una volta scaduti, non sarebbero mai stati rinnovati. Il sindaco contesta poi a Paolini l’appellativo di “burocrazia prefettizia”, usato parlando dell’iter formale e della documentazione, come la certificazione antimafia, richiesta per il rinnovo del contratto. “Noi vogliamo salvaguardare tutti i posti di lavoro”, ha ribadito il Sindaco, “ma in un percorso di legalità”. In chiusura, Mario Occhiuto si è rivolto proprio ai lavoratori, specificando che l’amministrazione ha fatto il massimo ed ha intrapreso un discorso che sanerà la situazione. In futuro si spera che ci possano essere le condizioni per migliorare il numero delle ore di lavoro. Subito dopo la replica del sindaco, Paolini ha presentato un documento, che è un mero atto di indirizzo, con il quale “il Consiglio comunale invita l’Amministrazione a sottoscrivere i contratti con le cooperative B assicurando alle stesse remunerazioni coerenti con i salari minimi garantiti dalla legge Fornero nonché i costi indispensabili per gli adempimenti contrattuali di legge”. Il documento è stato approvato all’unanimità, con la sola astensione del consigliere del PDL Lino di Nardo, sciogliendo la tensione tra Palazzo dei Bruzi e le cooperative sociali.

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