Reggio Calabria: tentativo di furto nella sede di Telespazio Calabria

Tentativo di furto nella sede reggina di Telespazio Calabria. Questa mattina il tecnico che era andato di buonora ad aprire gli studi, come ogni giorno, ha trovato la porta chiusa ma danneggiata e, abbandonati sul pianerottolo, un borsone e alcuni attrezzi da scasso, anche molto raffinati, tra cui un martelletto pneumatico. Gli ignoti ladri avrebbero abbandonato improvvisamente le attrezzature durante lo scasso, forse disturbati da qualcosa. Sul posto hanno effettuato i rilievi gli agenti della polizia scientifica.

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Cosenza: al teatro Rendano “Occidente Solitario”

Prosegue la stagione di prosa del Teatro Alfonso Rendano, con la messa in scena di “Occidente Solitario”. Lo spettacolo è stato preceduto da un incontro con il pubblico, alla presenza del cast artistico, della responsabile della stagione di prosa Isabel Russinova e della psicoanalista e criminologa Simonetta Costanzo, autrice, tra l’altro, di un libro, “Famiglie di sangue”, che analizza i reati che si consumano in ambito familiare. “Occidente Solitario” è una singolare e per nulla banale black-comedy, che ha preso vita dal testo dell’irlandese Martin Mc Donagh, tradotto da Luca Scarlini, per la regia del colombiano Juan Diego Puerta Lopez. I protagonisti sono Claudio Santamaria e Filippo Nigro, giovani e interessanti attori del panorama italiano, che hanno interpretato rispettivamente Coleman e Valene, i “fratelli-coltelli” al limite del patologico, da sempre in conflitto. “Occidente Solitario” è un noir concentrato in una stanza cupa e claustrofobica, dove delirio e stravaganza s’incontrano con umorismo e cinismo. I due fratelli, incapaci di vivere senza contrasti e aggressioni, tentano solo alla fine una vana riconciliazione. Intensa e particolare la figura femminile interpretata da Nicole Murgia.

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Cosenza: Comune, riunione con ordini professionali per la Smart City

Il Comune di Cosenza crede nella Smart City e ha per questo riunito gli Ordini professionali, affinchè, insieme all’amministrazione comunale, possano lavorare ad un modello di “città intelligente”. Che non vuol dire solo tecnologica, ma che coniughi le istanze della sostenibilità ambientale e sociale all’innovazione e all’economia. Perdite idriche e dispersione energetica, tanto per fare alcuni esempi, se conosciute e monitorate conducono ad una seria politica di razionalizzazione dell’intervento e conseguentemente dei costi. L’incontro ha dato corpo a questo nuovo metodo e la disponibilità formale ha subito lasciato il posto ad un coinvolgimento dinamico degli ordini professionali, alcuni già impegnati in progetti che ben si inquadrano nel mosaico più ampio della Smart City. Come la geotermia, attenzionata dai geologi, o il programma Horizon 2020, che raggruppa l’insieme degli investimenti dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione e che coinvolge già i biologi. Il confronto sarà ripetuto per l’elaborazione di schede-progetto nelle quali ogni ordine professionale possa racchiudere le proprie idee.

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Cosenza: Provincia, su rivista Amadeus CD e immagini del cosentino

E’ stato registrato un CD di musica classica durante la rassegna concertistica “Musica nei luoghi d’arte”, promossa dalla Provincia di Cosenza e che si è tenuta nei vari santuari del territorio. Il Santuario di San Francesco di Paola ha ospitato il concerto per claviorgano e flauto dei maestri Brizi e Ancillotti. Adesso quel concerto di musiche di Bach sarà distribuito con la rivista “Amadeus”. Che farà anche promozione al territorio. Tutto è nato quasi per caso, da quando il maestro Brizi lavora al Conservatorio di Cosenza.

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Milano: Lega Nord nella bufera, contatti anche con la ‘ndrangheta

Dopo quello della Margherita, un altro tesoriere al centro delle indagini della magistratura. Si tratta di Francesco Belsito, l’uomo che gestisce il portafogli della Lega Nord, un partito che ha fatto una bandiera della sua diversita’ dai partiti della ‘Roma ladrona’. Sono tre le procure interessate a chiarire che uso sia stato fatto dei soldi del Carroccio, tra cui quasi sei milioni finiti a Cipro e in Tanzania: quelle di Milano, Napoli e Reggio Calabria. Le accuse sono riciclaggio, truffa allo Stato e appropriazione indebita. Decine le perquisizioni in varie citta’ d’Italia. Oltre alla sede storica del Carroccio, in via Bellerio, a Milano, carabinieri e Gdf hanno acquisito atti presso societa’, uffici e abitazioni, compresa in quella di una delle segretarie di Umberto Bossi e di una dirigente amministrativa del partito, responsabile dei gadget. Dopo l’avviso di garanzia, Belsito, che e’ stato anche sottosegretario nel governo Berlusconi, si e’ dimesso dall’incarico di partito, come aveva subito chiesto Roberto Maroni. Per gli investigatori, il modo in cui e’ stata guidata la tesoreria e’ stato ”opaco”, fin dal 2004. Gli inquirenti parlano di ”gestione ‘in nero’ (sia in entrata sia in uscita) di parte delle risorse affluite alla cassa del partito”. Studiando i conti della tesoreria (ma vengono ipotizzati illeciti pure nella veste di sottosegretario) emergerebbero anche ”esborsi effettuati per esigenze personali di familiari del leader della Lega Nord” non legate ”agli interessi del partito”. Parte dei fondi sarebbero serviti a pagare i lavori di ristrutturazione della villa di Gemonio di Umberto Bossi, oltre a soggiorni e cene ai figli di Bossi e all’ex vicepresidente del Senato Rosi Mauro. Le accuse di appropriazione indebita e di riciclaggio e’ legata, a vario titolo, ad alcuni trasferimenti di denaro del partito a Cipro e in Tanzania, che talvolta sarebbero avvenuti anche con il coinvolgimento di un faccendiere, Romolo Girardelli, sospettato di essere legato alla ‘ndrangheta, piu’ precisamente alla potente cosca reggina dei De Stefano. L’ipotesi di riciclaggio e’ alla base anche degli accertamenti su alcune operazioni economiche in Campania fatte nell’interesse di Belsito dall’imprenditore veneto Stefano Bonet, l’unico, insieme al tesoriere del Carroccio, a essere indagato in tutte le tre inchieste. La truffa allo Stato riguarda invece i rimborsi elettorali. Gli inquirenti sospettano che siano stati ottenuti grazie a rendiconto falsati: dubbi anche sulla regolarita’ dell’ultimo, dell’agosto scorso, di circa 18 milioni di euro.

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