Altomonte: iniziata la Gran Festa del Pane

Inaugurata ufficialmente ad Altomonte la 5ª edizione della Gran Festa del Pane che, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, festeggia il tricolore esponendolo ovunque nel centro storico. Il “Pane dell’Unità” è infatti il filo conduttore di questa edizione, che da subito ha mostrato la corposità degli eventi in programma. A sottolineare l’avvio della tre giorni di festa ci hanno pensato gli sbandieratori di Carovigno, che hanno letteralmente ipnotizzato i tanti bambini presenti. L’allegro e colorato corteo si è poi diretto verso la sede del primo importante convegno tecnico, dal tema “Il pane tra grande distribuzione organizzata e nuova legislazione”. Perchè la Gran Festa del Pane vuole essere anche di aggiornamento per gli operatori del settore. Certo, la parte più attesa è quella delle degustazioni e degli spettacoli, che si tengono, soprattutto di sera, nel centro storico di quello che ormai da anni è annoverato tra i “Borghi più belli d’Italia”. Tra questi, previsto un concerto di musica risorgimentale a cura degli allievi del Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza. Nella piazza principale saranno attivati anche dei forni industriali e un ufficio postale mobile presso il quale sarà possibile spedire cartoline con annullo filatelico dedicato. Previsti due diversi concorsi riservati alle scolaresche, provenienti da tutta la regione, che avranno anche la possibilità di cimentarsi nell’impastare e manipolare i diversi tipi di pane, fino ad arrivare ad infornarli.

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Reggio Calabria: la telefonata di Berlusconi

C’erano i candidati alle elezioni amministrative per il Municipio e la Provincia di Reggio Calabria. Ma c’era anche il gotha del centrodestra calabrese, il Presidente della Regione, Scopelliti, e anche il leader di Alleanza di Centro, Francesco Pionati, che ha ricevuto per l’occasione l’investitura di futuro sottosegretario, direttamente da Silvio Berlusconi, al telefono. Il premier ha rinnovato le sue parole di vicinanza al Sud e alla Calabria, sottolineando la valenza delle elezioni amministrative. Berlusconi ha ricordato quanto si sta facendo per le politiche del lavoro. Ribadita anche la sua contrarietà alla tassa patrimoniale. Infine, l’accento è andato sulla necessità delle riforme.

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Cosenza: il comizio di Beppe Grillo

La piazza era gremita per Beppe Grillo. Il comico genovese ha lanciato il suo assalto al comune di Cosenza e con le sue pungenti battute ha presentato il candidato a sindaco del Movimento 5 Stelle, Ivan Pastore. Per grillo, il cambiamento dell’Italia deve partire dal Sud. E Berlusconi? Per Grillo è il passato. Ci bastano due consiglieri per cambiare la città, ha detto Grillo, che ha sottolineato che il suo movimento ha speso per la campagna elettorale meno di 2.000 euro.

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Reggio Calabria: la visita del Ministro Tremonti

Una visita a metà tra l’istituzionale e l’elettorale, quella che il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, ha fatto a Reggio Calabria. Nella città dello Stretto si vota per il Comune e per la Provincia: Tremonti ha incontrato i candidati del centrodestra. Incontri riservati. Poi il Ministro ha tenuto una conferenza stampa, alla presenza dei vertici della Regione. E ha chiarito i temi del suo impegno per la Calabria.

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Cosenza: ‘ndrangheta, 7 medici indagati per boss scarcerati

Le Direzioni Distrettuali Antimafia di Catanzaro e di Reggio Calabria hanno emesso sette informazioni di garanzia nei confronti di alcuni medici che avrebbero redatto perizie di favore, consentendo ad affiliati e boss di 4 cosche della ‘ndrangheta di ottenere la scarcerazione per motivi di salute. Diverse le perquisizioni effettuate in alcune cliniche del cosentino e negli studi medici degli indagati. Ad essersi avvantaggiati delle perizie mediche non veritiere sarebbero stati appartenenti alle cosche Pelle di San Luca, Arena di Isola Capo Rizzuto, Forastefano di Cassano Jonio e Mantella di Vibo Valentia. Due dei sette medici sono indagati per concorso
esterno in associazione mafiosa. Si tratta di Luigi Arturo Ambrosio, 74 anni, e Franco Antonio Ruffolo, 57 anni, rispettivamente dirigente e psicologo della casa di cura Villa Verde di Cosenza. Ambrosio e Ruffolo avrebbero favorito Andrea Mantella e Francesco Scrugli, esponenti di spicco della ‘ndrangheta, nel periodo in cui sono stati ricoverati nella clinica, mettendo anche a loro disposizione utenze telefoniche e locali per svolgere riunioni con altri affiliati alle cosche. Gli altri medici indagati nell’inchiesta sono Guglielmo Quartucci, proprietario e direttore sanitario della casa di cura Villa degli Oleandri di Mendicino, nel cosentino; Vincenzo Cesareo, direttore sanitario dell’ospedale di Praia a Mare; Gabriele Quattrone, Wanda Raho e Massimiliano Cardamone. Cesareo, che è stato candidato con la lista Socialisti Uniti alle scorse regionali, ma non è stato eletto, si sarebbe anche rivolto al boss Giuseppe Pelle per dirimere alcune questioni legate alle candidature all’interno del proprio partito.

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